domenica 12 luglio 2009

ASPETTANDO LO SCUDO




GRANDE ATTESA SULLE DUE SPONDE DELL’ATLANTICO in queste ore, per vedere come andrà a finire un braccio di ferro dal cui risultato dipenderà il futuro di milioni di investitori che hanno dei conti segreti in Svizzera.

Il giudice americano Gold (in inglese ORO….sembra essere stato selezionato per il suo cognome…) potrebbe iniziare un procedimento contro UBS che non vuole rivelare il nome dei 52.000 cittadini americani che hanno i soldi all’UBS in svizzera…
In Svizzera intanto si ribadisce che se una banca rivela i nomi dei clienti puo’ finire in prigione.

Tremonti sta a guardare, ovviamente in cuor suo si augura che gli svizzeri alla fine cedano in modo tale da FAR VERAMENTE PREOCCUPARE gli italiani con i conti nelle banche elvetiche.

Tremonti si augura che la pressione internazionale lo aiuti a far rimpatriare i soldi dalla vicina svizzera.

In settimana dovrebbe essere in arrivo alla Camera il DL che darà le prime indicazioni sulle modalità di rientro dei capitali.

Nel frattempo i conti pubblici continuano a essere orientati al BRUTTO TEMPO.

Il rientro dei capitali darà un po’ di ossigeno ai bilanci dello stato (2 –5 miliardi) ma non sarà che il primo passo DI UN PERCORSO OBBLIGATO di innalzamento della pressione fiscale sulle rendite finanziarie.


Non appena lo scudo sarà terminato, e con i conti dello stato in profondo rosso, Tremonti e Company riprenderanno in mano l’innalzamento della tassazione sul capital gain. (l’aliquota potrebbe essere portata subito al 27%, e non al 20% previsto quando ancora non c’era questa crisi.

Se le cose dovessero poi andare male per la soluzione della crisi, in Italia e nel resto d’Europa potrebbe poi essere considerata l’opportunità di una tassa sul patrimonio (al posto dell’ICI sulle case…un ICI sul capitale ).

E’ ovvio che l’investitore con i soldi in svizzera DOVRA’ nei prossimi mesi, valutare, non solo, tutti gli aspetti fiscali e normativi dello scudo, MA ANCHE, e soprattutto che cosa accadrà in futuro al suo capitale, una volta rientrato in ITALIA.

Noi di Mercato Libero siamo in attesa di conoscere i dettatagli del decreto e siamo a vostra disposizione, insieme a un pool di professionisti che collaborano con noi per rispondere alle vostre domande. Il tutto IN MANIERA INDIPENDENTE da un sistema bancario che si sta preparando per succhiarvi commissioni su commissioni offrendovi soluzioni orientae al loro profitto e non al solo interesse del cliente.

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