mercoledì 15 luglio 2009

TREMONTI SI AGITA!!!


Scudo fiscale, Tremonti perde le staffe e insulta un cronista
mercoledì 15 luglio 2009 16:33 Incalzato sullo scudo fiscale, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti perde la pazienza e insulta un cronista in conferenza stampa a palazzo Chigi.

Il giornalista, di un'agenzia straniera, aveva chiesto quanto fosse coerente lo scudo fiscale sui capitali illecitamente esportati all'estero con l'enfasi sull'etica nella finanza posta dalla presidenza italiana del G8.

"Questo tipo di domanda la deve rivolgere al presidente degli Stati Uniti [Barack] Obama. Quando lo avrà fatto firmerò la risposta che le darà il presidente Obama", ha prima risposto Tremonti.

Il cronista a questo punto chiede perché abbia deciso di fare una nuova santoria dopo aver definito chiusa la stagione dei condoni.

"Le dico che questo [lo scudo] si accorda perfettamente all'azione di contrasto ai paradisi fiscali del G20. Lei è a favore dei paradisi e io no. Nella sua domanda è implicita l'approvazione dei paradisi fiscali", ha continuato Tremonti, spiegando che l'azione del governo italiano "concorda perfettamente con la politica fatta in America".

Tremonti sollecita quindi un'altra domanda e, parlando sottovoce, dice due volte: "Testa di cazzo".

Al momento non è stato possibile avere un commento dell'episodio dal ministro.

domenica 12 luglio 2009

ASPETTANDO LO SCUDO




GRANDE ATTESA SULLE DUE SPONDE DELL’ATLANTICO in queste ore, per vedere come andrà a finire un braccio di ferro dal cui risultato dipenderà il futuro di milioni di investitori che hanno dei conti segreti in Svizzera.

Il giudice americano Gold (in inglese ORO….sembra essere stato selezionato per il suo cognome…) potrebbe iniziare un procedimento contro UBS che non vuole rivelare il nome dei 52.000 cittadini americani che hanno i soldi all’UBS in svizzera…
In Svizzera intanto si ribadisce che se una banca rivela i nomi dei clienti puo’ finire in prigione.

Tremonti sta a guardare, ovviamente in cuor suo si augura che gli svizzeri alla fine cedano in modo tale da FAR VERAMENTE PREOCCUPARE gli italiani con i conti nelle banche elvetiche.

Tremonti si augura che la pressione internazionale lo aiuti a far rimpatriare i soldi dalla vicina svizzera.

In settimana dovrebbe essere in arrivo alla Camera il DL che darà le prime indicazioni sulle modalità di rientro dei capitali.

Nel frattempo i conti pubblici continuano a essere orientati al BRUTTO TEMPO.

Il rientro dei capitali darà un po’ di ossigeno ai bilanci dello stato (2 –5 miliardi) ma non sarà che il primo passo DI UN PERCORSO OBBLIGATO di innalzamento della pressione fiscale sulle rendite finanziarie.


Non appena lo scudo sarà terminato, e con i conti dello stato in profondo rosso, Tremonti e Company riprenderanno in mano l’innalzamento della tassazione sul capital gain. (l’aliquota potrebbe essere portata subito al 27%, e non al 20% previsto quando ancora non c’era questa crisi.

Se le cose dovessero poi andare male per la soluzione della crisi, in Italia e nel resto d’Europa potrebbe poi essere considerata l’opportunità di una tassa sul patrimonio (al posto dell’ICI sulle case…un ICI sul capitale ).

E’ ovvio che l’investitore con i soldi in svizzera DOVRA’ nei prossimi mesi, valutare, non solo, tutti gli aspetti fiscali e normativi dello scudo, MA ANCHE, e soprattutto che cosa accadrà in futuro al suo capitale, una volta rientrato in ITALIA.

Noi di Mercato Libero siamo in attesa di conoscere i dettatagli del decreto e siamo a vostra disposizione, insieme a un pool di professionisti che collaborano con noi per rispondere alle vostre domande. Il tutto IN MANIERA INDIPENDENTE da un sistema bancario che si sta preparando per succhiarvi commissioni su commissioni offrendovi soluzioni orientae al loro profitto e non al solo interesse del cliente.

sabato 4 luglio 2009

ITALIA: PUNTO DI NON RITORNO? OCCHIO A NON FARE LA FINE DEL BUE AL MATTATOIO



In Italia (e in gran parte del mondo occidentale) la pressione del debito pubblico sta diventando insostenibile.

Ben sapete che la produzione industriale è crollata del 25% in media, mentre il PIL solo del 5% (grazie anche alla spesa pubblica che continua ad aumentare..anche se non produttiva e non genera ricchezza reale per il paese)....

Per ora il rialzo del debito pubblico (rialzo esponenziale come NON potete vedere sul sito del ministero del tesoro, in quanto i dati sono aggiornati a fine 2008..mentre in questi sei mesi il debito è esploso... http://www.dt.tesoro.it/it/debito_pubblico/dati_statistici/) è sopportabile in quanto i tassi d'interesse sono TENUTI ARTIFICIOSAMENTE BASSI...ma nel caso probabile di aumento dei tassi....il costo per il sistema italia per rifinanziare il debito diverrebbe insostenibile.

Il debito continua ad aumentare....Basti pensare che la cassa integrazione viene pagata dallo stato...una spesa socialmente utile ma ECONOMICAMENTE pericolosa...senza contare al numero di occupati pubblici...i costi della casta ecc ecc.

Il rapporto debito PIL è in salita vertiginosa e il governo alla ricerca disperata di soldi...


Un chiaro esempio è l'apertura verso i libici, alla ricerca di loro investimenti in quello che fu una volta il Bel Paese.

In questi giorni il GOVERNO sta chiedendo alle Compagnie Assicurative di UTILIZZARE I NOSTRI RISPARMI depositati in polizze assicurative per investimenti in infrastrutture, per il rilancio del paese. Capite? Voi date i soldi alle assicurazioni (per proteggere il capitale e pensando che loro lo gestiscano per massimizzare il vostro rendimento). Loro si prendono SALATE commissioni per fare questo lavoro...ma poi...subiranno le pressioni dello stato affinchè una parte del LORO (in realtà vostro) capitale venga investito in attività che difficilmente genereranno profitti.

Per non parlare dei prossimi tagli alla sanità, istruzione e pensioni (tagli inevitabili)

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Infine LO SCUDO FISCALE. Il governo vorrebbe favorire il rientro di capitali dalla Svizzera in quanto è alla disperata ricerca di capitali.

Tuttavia le prospettive finanziarie di questo paese nei prossimi anni lasciano aperto il problema del RISCHIO...DI OPERAZIONI PARTICOLARMENTE DANNOSE PER IL RISPARMIO ...(sia quello esistente sia quello che dovrebbe rientrare).

Mi riferisco a un inevitabile inasprimento fiscale. Mi aspetterei nel 2010 (una volta rientrati i capitali dalla Svizzera con una tassa del 5%- ovvero pari a 6 anni di investimenti in Bot ai tassi attuali, o 6 mesi investiti in obbligazioni della wind...) un sostanziale aumento della pressione ficale sulle rendite finanziarie, pari, in prima battuta al 20% (dall'attuale 12,5) ma successivamente si arriverà facilmente ad aliquote stile Inghilterra (anche pari al 30%).

Inoltre potrebbe facilmente essere introdotta una tassazione sul capitale (patrimoniale) stile Spagna. Non una tantum, ma annuale (tipo ICI sul capitale).

Avete sentito la prima idea del governo di fare una tassazione agevolata a chi, facendo rientrare i soldi dalla svizzera, avesse deciso di investire in obbligazioni di aziende semi statali per un periodo di 10 anni?
Era un'idea, in relatà SARA' la direzione futura: OVVERO UNA TASSAZIONE SUL CAPITALE TIPO ICI. SE INVECE SI INVESTIRA' DOVE IL GOVERNO INDICHERA' LA TASSAZIONE VERRA' RIDOTTA O ELIMINATA.

L'INASPRIMENTO FISCALE E' UNA VIA OBBLIGATA PER IL FUTURO NON SOLO DELL'ITALIA MA DI TUTTI I PAESI OCCIDENTALI CON ALTO DEBITO.

Non è un caso che Draghi (senza consultare l'Europa) stia cercando di tassare tutti gli investimenti alternativi che non danno entrate fiscali.
PENSATE AL RECENTE TENTATIVO DI TASSARE L'ORO....
PROSSIMO PASSO SARA' LA TASSAZIONE DEI PROFITTI DA TRADING SU VALUTE (Oggi non tassato).


Insomma, il rientro dei capitali NON E' ALTRO CHE LA PRIMA MOSSA DI UNA PARTITA A SCACCHI FRA IL RISPARMIATORE E LO STAT0 ALLA RICERCA DI SOLDI.

Prima si fanno entrare i buoi nella stalla E POI SI SPIEGA AI BUOI CHE NELLA STANZA SUCCESSIVA C'E' IL MATTATOIO....


L'ENNESIMA FINE DEL PARCO BUOI

Nel mondo, esistono paesi ed economie con poco debito. E' l'unico posto dove si puo' indirizzare il risparmio per evitare cattive sorprese.


UN CONSIGLIO A TREMONTI: SE SI VUOLE CHE I CAPITALI TORNINO VERAMENTE IN ITALIA SI DEVE GARANTIRE DI NON INNALZARE LA TASSAZIONE SUL CAPITAL GAIN PER I PROSSIMI 10 ANNI. INOLTRE SI DEVE GARANTIRE DI NON INTRODURRE TAsse sul patrimonio una tantum o continuative per i prossimi 10 anni.

Se ci fosse questa legge...FORSE SI POTREBBE ANCHE INNALZARE LA TASSA PER IL RIENTRO DEI CAPITALI.